Non sono l’unico estimatore di Coda, di certo l’ho sempre apprezzato, sin dalla prima volta che l’ho visto dal vivo. La TV non riesce a fornire l’esatta partecipazione di un giocatore alle trame di gioco.
Nel calcio esistono delle fasi (offensive e difensive) e delle transizioni.
Coda è attivo in entrambe le situazioni, riesce a fare reparto da solo. È il primo ad impegnare il portatore di palla avversario all’inizio dell’impostazione del gioco.
Sì, a volte fallisce qualche opportunità, viene meno l’istinto del killer ma mi piacerebbe sapere quanti chilometri macina ogni gara.
Avendo sostenuto queste tesi in epoche non sospette, oggi torno alla carica.
I giallorossi hanno un capo e un grande Coda 😉

Dalla Gruber, su LA7, si parlerà di 5S, della loro evoluzione.
Con Damilano un fiero oppositore del Movimento, la Fattori, una dissidente e Travaglio, quello che siccome i 5S non si sono fatti manipolare da lui ha preso il Super Santos e non gioca più.
Così non mi piace.
Un minimo di contraddittorio, daiiiiii.
(Io non “tifo” 5S, semmai il contrario, però così non mi piace)

Presentarsi da soli alle elezioni, senza fare alleanze è (era) un caposaldo di un partito nuovo che attraverso questi princìpi affermava la novità di un movimento, il suo voler essere diverso, l’affermazione di una diversità rispetto ai partiti tradizionali.
Le dichiarazioni post Abruzzo e Sardegna lamentano come limite una scelta non imposta.
Se i 5S non vogliono fare alleanze ed usano questa scelta per affermare quanto di cui sopra, se faranno un passo indietro attesteranno di voler essere uguali agli altri?

Soprattutto alla luce della vicenda del maestro di Foligno, oltre ai porti è necessario aprire i cuori.

Questo lo dice lei.
E allora il PD?
E tutta colpa di chi ci ha preceduto in una democrazia millenaria, osservata a 370°.
Pinochet dittatore venezuelano con il presidente cinese Ping, passarono attraverso il tunnel del Brennero.
Comunque torneremo più forti di prima in pochi mesi, massimo anni.
😂😂😂