📌 Terroni è uno stile di vita, una filosofia, un linguaggio.
I terroni sono comunità, inclusione, uno stato dell’animo.
(🙁 E quest’anno, che non potrò raggiungere il mio luogo del cuore, ne sono ancora più cosciente)
#sglm20
#simmDoSud
❤️
📌 Terroni è uno stile di vita, una filosofia, un linguaggio.
I terroni sono comunità, inclusione, uno stato dell’animo.
(🙁 E quest’anno, che non potrò raggiungere il mio luogo del cuore, ne sono ancora più cosciente)
❤️
😔
Non sono mai riuscito a vederlo giocare dal vivo.
Non sarà stato integerrimo come uomo, ma ha rimborsato tutti come giocatore.
Non so prima (per questioni mie anagrafiche) ma dopo nessuno è stato come El Diez.
E credo che sarà impossibile a chiunque, in futuro, il solo avvicinarsi.
L’arte pedatoria fatta poesia.
Il gol del secolo, il riscatto di una nazione.
I gol italiani, la gioia di un intero popolo, quello del San Paolo.
Condottiero e guascone, capopopolo degli “ultimi” e con un cuore grande (quello che lo ha tradito) come ad Acerra, nel fango, per una gara di beneficenza.
Uomo del Sud del mondo.
Il buon Dio si è riappropriato del suo sinistro.
❗Mi piacerebbe che i tedeschi (dalla memoria corta) rammentassero il post secondo dopoguerra
(forse serbano rancore nei nostri confronti per due semifinali mondiali perse).
Gli olandesi e dico gli olandesi, una popolazione di 7 milioni circa di abitanti sta, di fatto, bloccando un vertice che dovrebbe essere epocale (se hanno perso due finali dei mondiali ed i loro migliori giocatori sono venuti a giocare in Italia, non credo sia motivo sufficiente per serbarci rancore).
Ecco. Forse bisogna essere amici di chi amico vuole essere. Sono anni che si parla di un’Europa a due velocità. Con le nazioni del Nord sempre più ricche e quelle del Sud (spregevolmente per chi lo ha fatto definite PIGS) sempre più povere, in forza di una forbice che non può che dilatarsi, stanti queste regole e soprattutto in questa fase contingente.
Se la Tedeschia mette sul piatto 800 miliardi e la Spagna solo 100, anche io che non capisco nullo di micro e quindi figuriamoci di macroeconomia non posso che ravvisare una situazione dove chi è più ricco lo sarà sempre di più.
Già, gli italiani hanno un debito pubblico che è una voragine. La cura non credo sia il costo esagerato del credito, che crea pure una situazione di iniqua concorrenza.
Se Europa deve essere, non deve servire solo ai figli di Merkel che si ritrovano una platea esagerata per smerciare i loro prodotti.
Mi pare una terza guerra mondiale, fatta senza spingarde e carriarmati, che i fratelli di Beckenbauer vogliono vincere in maniera subdola.
Già ebbi modo di dirlo e scriverlo qualche mese fa: serve più l’Europa all’Italia o che il Belpaese resti in Europa?
Non sono persuaso che l’Unione senza l’Italia godrebbe della stessa forza.
I coronaBond, mi piace pensare, che siano uno spartiacque. O dentro o fuori.
(Le battute sul calcio erano per rendere un po’ meno serioso il discorso )
Ed aggiungo…
❗L’ Olanda, infatti, altro non è che un paradiso fiscale. Non lo dico io ma un recente rapporto del Parlamento europeo, che ha ufficialmente chiesto alla Commissione Europea di indagare sulle politiche di dumping fiscale attuate nel Paese dei mulini a vento e in altri come Irlanda, Cipro, Malta e Lussemburgo.
Cit.
Sempre in merito al discorso di cui prima ed all’Olanda.
Lo sappiamo tutti ma ogni tanto serve ripetere per non dimenticare
Il prima sono almeno gli ultimi 75 anni. E nulla, in ciò che si può solo intravedere in una opaca prospettiva, ha precedenti.
Quando ci riprenderemo dallo stordimento del Covid-19 dovremmo rimboccarci le maniche come mai le generazioni che conosciamo.
Sono da ridisegnare molti modelli che attengono a più sfere: personali, sociali, economiche, politiche.
La terra ci è franata sotto i piedi, dovremo ricostruire delle certezze.
Un processo educativo e formativo di una coscienza etica e morale sarà da approntate.
Il modello economico legato alle grandi speculazioni e ad un’Unione Europea che non è molto unita nel bisogno sarà da contrastare e revisionare (ma dall’interno).
L’impalcato su cui, in tutti questi anni, abbiamo costruito una scala di valori è mestamente crollato. Nelle nostre future scelte, di comportamenti, di approccio all’ambiente (che sembra aver inviato un alert), di politica, dovremo dare consistenza e sostanziare un modello, innanzitutto di sviluppo, diverso.
Per passare il testimone di una terra che sia quanto meno uguale a quella che abbiamo preso in consegna.
Esprimo solo una sensazione, non essendo un esperto e non avendo competenze specifiche, non vorrei che questa cura fosse peggio della malattia 😔
❗Finita l’emergenza coronavirus, vi anticipo che si dovrà parlare di lavoro.
Lavoro nel campo degli allestimenti, per esempio. Molte fiere sono annullate o rimandate. Quando si tiene una manifestazione di questo tipo, oltre alle aziende come quella dove lavoro ed è per questo che ho una certa conoscenza, si genera un indotto che coinvolge fornitori di materiali, agenzie, creativi, tecnici ed ancora mezzi di trasporto, ristoranti, bar, alberghi…
Una manifestazione fieristica genera un circolo virtuoso che ha un forte impatto sui territori. Tutto fermo, cristallizzato.
Spero, per i settori più colpiti, in politiche di sostegno ad un settore comunque importante.
Mi chiamo Alberto Scarino e questo è il mio sito personale.
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