DI ELEZIONI E NULLA DI ALTRO
Ho sempre pensato che il voto non si giudica.
Se ne prende atto.
Lo si analizza.
Lo si valuta.
Ma non si esprimono giudizi.
Si accetta e basta.
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Queste elezioni hanno un unico grande vincitore.
Massimo D’Alema. Voleva spaccare tutto il centrosinistra e ci è riuscito.
In compenso la ventata di novità degli eletti in LeU mi lascia particolarmente fiducioso.
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Premetto sono del PD.
Penso che l’incarico debba andare a chi ha vinto le elezioni.
Non può non fare il capo del governo chi ha preso oltre il 30%.
I 5stelle debbono governare ed applicare i punti del loro programma (molto impegnativi, per altro).
Fra 5 anni valuteremo.
Come succede nelle democrazie mature.
La mia non è una provocazione. I nostri concittadini si sono espressi. Senza dubbi. La vittoria dei 5stelle è netta.
Ora il senso di responsabilità verso la nazione vuole che Movimento e Centro Destra si mettano al centro del ring.
Bisognerà rifare la legge elettorale. Sarà difficile, perché quando non hai la maggioranza lo è.
Lo fu per il PD che riuscì, tra mille compromessi,a fare una legge che era un aborto.
Ho la speranza che 5Stelle od il Centrodestra, riescano a partorire una legge migliore. O meglio ancora, a governare creando le giuste condizioni con altre forze parlamentari.
Il PD, a mio avviso, dovrà fare un’opposizione dura ma nell’interesse del paese.
Gli altri dovranno cimentarso con uno “sport” che il PD ha potuto conoscere bene: amministrare senza i numeri. E lo dovranno fare, i vincitori. Perché il paese ha bisogno di essere governato. Nell’interesse di chi vi ha votato i vincitori e pure per quello di chi non li ha preferiti.