DI ELEZIONI E NULLA DI ALTRO

Ho sempre pensato che il voto non si giudica.
Se ne prende atto.
Lo si analizza.
Lo si valuta.
Ma non si esprimono giudizi.
Si accetta e basta.

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Queste elezioni hanno un unico grande vincitore.
Massimo D’Alema. Voleva spaccare tutto il centrosinistra e ci è riuscito.
In compenso la ventata di novità degli eletti in LeU mi lascia particolarmente fiducioso.

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Premetto sono del PD.
Penso che l’incarico debba andare a chi ha vinto le elezioni.
Non può non fare il capo del governo chi ha preso oltre il 30%.
I 5stelle debbono governare ed applicare i punti del loro programma (molto impegnativi, per altro).
Fra 5 anni valuteremo.
Come succede nelle democrazie mature.

La mia non è una provocazione. I nostri concittadini si sono espressi. Senza dubbi. La vittoria dei 5stelle è netta.
Ora il senso di responsabilità verso la nazione vuole che Movimento e Centro Destra si mettano al centro del ring.
Bisognerà rifare la legge elettorale. Sarà difficile, perché quando non hai la maggioranza lo è.
Lo fu per il PD che riuscì, tra mille compromessi,a fare una legge che era un aborto.
Ho la speranza che 5Stelle od il Centrodestra, riescano a partorire una legge migliore. O meglio ancora, a governare creando le giuste condizioni con altre forze parlamentari.
Il PD, a mio avviso, dovrà fare un’opposizione dura ma nell’interesse del paese.
Gli altri dovranno cimentarso con uno “sport” che il PD ha potuto conoscere bene: amministrare senza i numeri. E lo dovranno fare, i vincitori. Perché il paese ha bisogno di essere governato. Nell’interesse di chi vi ha votato i vincitori e pure per quello di chi non li ha preferiti.

Laudato si’

«Ogni approccio ecologico deve integrare una prospettiva sociale che tenga conto dei diritti fondamentali dei più svantaggiati» (LS, n. 93). Essa collega anche la finalità dello sviluppo con le realtà sociali mondiali. Come aveva fatto nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium, Francesco sottolinea che «la realtà sociale del mondo di oggi, al di là degli interessi limitati delle imprese e di una discutibile razionalità economica, esige che si continui a perseguire quale priorità l’obiettivo dell’accesso al lavoro per tutti» (LS, n. 127) o ancora che «il vero obiettivo dovrebbe sempre essere di consentire loro [ai poveri] una vita degna mediante il lavoro» (LS, n. 128).

Ho deciso

Da alcuni anni a questa parte ho mutato il mio rapporto con la politica. Restano i valori e resta un senso di appartenenza. Però la lontananza della “politica nazionale” dai problemi delle persone e dalle necessità di una fase congiunturale che dura da un decennio, ha scavato un fossato profondissimo.
Ho cambiato il mio personalissimo paradigma. Si deve ripartire dal territorio. Così mi sono impegnato per una lista civica a Trofarello, Progetto Paese, che non ha avuto la fortuna che meritava, stoppata da cavilli e tecnicismi che ne hanno impedito una affermazione che pareva probabile.
E così penso che, in queste elezioni, il voto a Laura Pompeo sia corretto. E’ la candidata del territorio. Perché voluta dai rappresentanti dei vari circoli che sono riusciti, con i denti e la determinazione, a “strappare” per lei un posto tra i candidati alla Camera dei Deputati. Contro ogni speranza della vigilia. Contro ogni logica di partito. Contro una concorrenza che avrebbe potuto catapultarci un candidato che neppure conoscevamo.
Non firmiamo una cambiale in bianco per due motivi. La conosciamo, si è fatta conoscere e le informazioni sul suo operato, come amministratrice, sono tutte di alto profilo. E poi la marcheremo stretta. Dovrà mantenere quello che ci ha prospettato. Una presenza costante ed un’attenzione puntuale ai problemi del nostro territorio.
Per ultimo. Le chiederò di tenere in considerazione sulla sua agenda due temi che ritengo siano centrali per la politica nei prossimi 20 anni almeno: sostenibilità ed economia circolare. 
«I cambiamenti climatici sono un problema globale con gravi implicazioni ambientali, sociali, economiche, distributive e politiche, e costituiscono una delle principali sfide attuali per l’umanità» (Papa Francesco)
A queste condizioni ho deciso che la voterò.

“VOLEVO ESSERE IMBRIANI” in Australia la proiezione del corto.

“VOLEVO ESSERE IMBRIANI”
Anche gli amici australiani di Adelaide hanno risposto con grande partecipazione alla proiezione del docufilm dedicato a Carmelo 
Grazie a tutti 

#SaveTheDate ->Venerdì 23 febbraio ore 20.0

#SaveTheDate ->Venerdì 23 febbraio ore 20.0

Visto l’enorme successo di pubblico registrato nella serata di ieri e le numerose richieste ricevute, il Multisala Gaveli ha deciso di riproporre la proiezione di “VOLEVO ESSERE IMBRIANI”.

A nome della produzione ringraziamo proprietà e dirigenti del Gaveli per l’opportunità. Ringraziandoli pure perché, come già accaduto per la prima proiezione, hanno deciso di rinunciare al loro introito.
Il costo del biglietto di € 5,00 -detratte le spese SIAE- sarà completamente devoluto in beneficenza per l’iniziativa “UN CAMPO PER CARMELO”