❗Quello che i giornaletti non dicono (la paura dello tsunami elettorale, il cadreghino che si contenderanno stile fratelli coltelli, li sta facendo sragionare più di quanto non abbiano fatto sino ad oggi per evidente incapacità.

La fine della povertà, il reddito di cittadinanza, i banchi a rotelle, l’epopea di Toni-Nelli ed oltre è inutile andare, perché ce ne è già per scrivere una enciclopedia.)

“Le riconferme dei governi, da Renzi a Conte

La dichiarazione del 2014, che impegna i membri della Nato a destinare almeno il 2 per cento del Pil alle spese militari, è stata sottoscritta dai leader di tutti i Paesi membri dell’Alleanza tra cui, per l’Italia, l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi.

L’impegno è poi stato ribadito da tutti i successivi governi in occasione dei summit Nato: nel 2016 a Varsavia dallo stesso Renzi, nel 2018 e nel 2019 da Giuseppe Conte (rispettivamente a capo dei governi sostenuti da Lega e M5s e poi da M5s e Pd)”.

“Sabatini descrive come “democristiana” la svolta che ha portato alla nomina di Conte leader. “Alla domanda sul perché si fosse intrapresa questa azione – scrive ancora Sabatini nel libro – mi venne risposto: ‘Con Conte il MoVimento arriverà al 22% e al prossimo governo potranno entrare più persone che senza di lui’. Non interessava il perché si stesse facendo tutto questo, né il cosa si volesse fare né il come. L’importante era uno: mantenere a tutti i costi il potere per più persone possibili”.

🎾gioco, set, partita

❗Si irritano alcuni miei carissimi amici 5S quando faccio la fotografia del movimento del Vaffa.

Quando “forzo” dicendo che sono attraversati da una guerra per bande si urtano.

Quando sono volgare e sostengo che si “fottono” uno con l’altro non faccio altro che constatare.

A Di Maio riconosco che almeno ci ha sempre messo la faccia. Dibbbbba compare e scompare a seconda di come fiuta le possibilità.

La questione è anche un’altra: questi volevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno e poi sono diventati tonno essi stessi.

Nei comuni pensavano di portare aria nuova, non sono riusciti neppure ad aprire le finestre dove c’era olezzo maleodorante.

La scelta dei gruppi dirigenti non si può delegare all’estrazione a sorte. Le tanto vituperate competenze servono, altrimenti si scrivono leggi “perforabili” (cfr articolo di Mattia Feltri su La Stampa di oggi)

❗Quando Conte riscriverà la storia, verrà fuori che i Decreti Salvini furono scritti dai Giornaloni.

😢Ci debbono essere stati, in passato, dei minuti in cui l’ho stimato: li avrei potuto impiegare meglio, lo ammetto.

❗Quando vuoi aprire il parlamento come una scatoletta di tonno, ma ti si rompe la linguetta e non hai l’apriscatole.

Ormai è una specie in via di estinzione (qualcuno lo si potrebbe tutelare per cooptazione gli altri a casa. Adieu)

✍️Nulla è mai scontato, ma pare per lo meno probabile che l’amatissimo Presidente Sergione (mi permetto un po’ di confidenza) continuerà a farci da papà.

Se così fosse, chi ne esce con le ossa rotte? Un poco tutti, per non essere riusciti in tempi decenti (prima del Festival di SanRemo 😂) ad individuare un’alternativa ad una situazione che non era di certo emergenziale. Che si dovesse votare il presidente lo si sapeva da più o meno sette anni.

Alcune ossa rotte hanno però fratture scomposte: un po’ Salvini che rispetto ai suoi standard ha lavorato giorno e notte, uscendone bollito perchè nessuno dei suoi colleghi (intimamente) avrebbe accettato altri che Mattarella o Draghi che garantivano continuità e quindi la fine della legislatura e l’erogazione di lauti compensi. Salta il perimetro del centro destra se mai esistito.

Il professor Conte è passato dai complimenti di Mentana al lavorio sottotraccia di Di Maio, che da quando non comanda sembra comandare di più. Anche per i 5S (e più per loro che per gli altri, la cui pattuglia si assottiglierà sino all’estinzione) l’importante era sfuggire alle urne. Il professor Conte è, secondo me, il più sconfitto degli sconfitti a capo di un ex partito balcanizzato e percorso da correnti.

Letta, beh Letta ha fatto “lo zio” (Gianni) invisibile. Ma mentre “lo zio” pesava il Letta del PD ha messo in campo pochi chili, mai protagonista, mai audace, seppure è riuscito a tenere unita la truppa.

Quasi tutti Mattarelliani adesso.

Buona vita al Presidente (probabilmente) rivotato. Un avviso: occhio che nel 2029 si vota il presidente della Repubblica.

Prepariamoci 💛