Politica
❗Quello che i giornaletti non dicono (la paura dello tsunami elettorale, il cadreghino che si contenderanno stile fratelli coltelli, li sta facendo sragionare più di quanto non abbiano fatto sino ad oggi per evidente incapacità.
La fine della povertà, il reddito di cittadinanza, i banchi a rotelle, l’epopea di Toni-Nelli ed oltre è inutile andare, perché ce ne è già per scrivere una enciclopedia.)
“Le riconferme dei governi, da Renzi a Conte
La dichiarazione del 2014, che impegna i membri della Nato a destinare almeno il 2 per cento del Pil alle spese militari, è stata sottoscritta dai leader di tutti i Paesi membri dell’Alleanza tra cui, per l’Italia, l’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi.
L’impegno è poi stato ribadito da tutti i successivi governi in occasione dei summit Nato: nel 2016 a Varsavia dallo stesso Renzi, nel 2018 e nel 2019 da Giuseppe Conte (rispettivamente a capo dei governi sostenuti da Lega e M5s e poi da M5s e Pd)”.