SGLM _ ADDERETO SANTI, IN RICORDO DI UN AMICO 😢

A mano a mano, tante tessere di quel fantastico, per lo meno per me, mosaico che era Addereto Santi (per i non sangiorgesi il quartiere dove ho casa nel Sannio) si stanno inesorabilmente staccando.
I primi ricordi nella bottega adibita a cucina di mio zio Angelo, tra un piatto e l’altro, ascoltavo ed assorbivo di storia, di storie, di vita vissuta.
Politica, cultura, racconti, la Sannio film, il Brasile, il rio grande do Sol…
E poi la festa del Quartiere, la disponibilità infinita, il vino che usciva dalla fontana con quel fantastico meccanismo creato nel rubinetto.
E poi quella casa che per me era più di un museo.
L’educazione, l’intelligenza sempre viva, le buone maniere, il senso del dovere. Ed anche le prese in giro quando, affacciato alla finestra, mi salutava con il braccio alzato perché indossavo la maglietta nera.
Marcello, con te è veramente finita un’epoca.
Quando ti inerpichi per corso Umberto e vedi quelle porte, tante porte, troppe porte, da cui usciva tanta umanità, definitivamente chiuse, mi assale una grande malinconia.
Un grande senso di abbandono se mi volto indietro.