Circa la Tav
Se fossi della Valsusa mi sentirei tradito.
Se fossi elettore 5S mi sentirei tradito.
Se fossi attivista di quel movimento mi sentirei tradito.
Se ricoprissi una carica elettiva nelle liste 5S mi sentirei tradito.
Ed ancora.
Non è chiaro a quelli del Movimento che il nemico non è il PD, un partito che non ha ancora capito cosa fare dopo la tranvata al referendum e dopo essere stato annichilito alle elezioni politiche. E bisogna vedere se mai lo capirà.
C’è un’ossessione contro i pidioti (così si entra subito nel tema) che è anacronistica, pensando al servizietto che la Lega sta perpetuando.
Una cannibalizzazione.
Mi auguro che questo matrimonio regga perché Di Maio e compagnucci vari pensano che -a prescindere da tutto- è meglio governare e fare qualcosa di buono (dal loro punto di vista) con la Lega, che non fare.
Se mai un giorno verrà svelato che il perdurare di questo governo stava solo nella voglia di non andare a casa, scatterebbe il tradimento dei tradimenti.
Questo lo scrivo per quei grillini, molti anche amici, che ci hanno creduto e che ci credono. Che combattono e si spendono anche su questo social.
Che investono tempo e denaro e che secondo me avrebbero meritato qualcosa di meglio di una compagine a mio giudizio un po’ scalcagnata (da Di Maio a Toninelli, alla Castelli…)