Alla Federazione provinciale comunista di Manchester
Cari compagni,
abbiamo appreso con molta sorpresa che i compagni di Manchester partecipando ad una competizione capitalistica, alla quale noi “compagni sarristi a difesa del fortino” abbiamo approcciato con il solito intento di cercare di comprendere il male dal suo interno, anziché spartire in maniera equanime il frutto -comunque- del peccato, hanno deciso di fare completamente loro la posta, sfidando il Comitato di difesa proletaria locale.
E’ doloroso che dopo una esperienza di fratellanza di schemi e di visioni tattiche, ci si sia voluti ribellare in maniera unilaterale ad una fraterna spartizione dei punti in palio, che sarebbe stata vista di buon grado anche dall’Esecutivo, cosa per altro illustrata molto spesso da articoli esplicativi del conducator d’oltremanica di origini spagnole.
Per scarso spirito di disciplina riteniamo sia quanto meno opportuno censurare i compagni di Manchester, richiamandoli alla disciplina e alla osservanza dei principi che ci accomunano.
Spiegando loro come il Partito comunista basi la sua filosofia sul principio che la lotta del proletariato per la sua difesa non può essere confusa con delle proditorie ripartenze che hanno messo alle corde le truppe sarriane.
Come partito politico del proletariato rivoluzionario, come membri del Partito Comunista e del Movimento rivoluzionario Sarriano riteniamo di non poter più partecipare a Competizioni che servono solo per dare lustro al capitalismo.
Il Movimento rivoluzionario Sarriano imposta la lotta di difesa, come una spregiudicata applicazione di attacco, senza mai abbassare la testa. La testa di quella classe operaia sul cui inquadramento e sul cui armamento, disciplinati ferreamente sotto la guida del nostro comandante, vi è cieca fiducia..
Lo scopo è di preparare le operaie e proletarie truppe sarriane ad un ordinamento tecnico militare che serva loro oggi e domani per il raggiungimento dell’obbiettivo finale, per la lotta definitiva e liberatrice.